18. Marzo
The secret of light - Pierdonato Taccogna
Info e Prenotazioni
+39 333 606 6232
Piazza Cassa di Risparmio 21/22 - Palermo
Da lunedì a sabato
10.30-13 / 16-20
"Domenica e fuori orario, su appuntamento"
Inaugurazione
Sabato 18 Marzo, ore 19
Date
18 Marzo - 18 Aprile 2017
18. Mar - 18. Apr, 2017
The secret of light
Otto oli su tela juta, sedici disegni su carta a biro e a grafite. È “The Secret of light”, la personale del giovane artista pugliese Pierdonato Taccogna.
La luce, i suoi buchi neri e i segreti dati da milioni di particelle fluttuanti viste durante lo stato di coma che ha segnato profondamente l’artista. Parte da queste suggestioni il ciclo di opere di Pierdonato Taccogna, che dipinge ciò che ha visto in quel determinato stato vitale, e che continua a vedere in alcuni flash. “La sua espressione di luce – commenta il curatore e critico Giuseppe Carli – non è a imitazione della realtà come noi la conosciamo e con la quale i grandi artisti del passato si sono confrontati, ma dipinge una sorta di luce eterea fatta di particelle che compongono e scompongono la forma. Non una luce naturale ma dell’anima”.
Sforzandosi di mostrare la perfezione dell’universo secondo la pittura tradizionale, l’artista pugliese ci aiuta a visualizzare e sviluppare i moderni concetti scientifici attraverso la propria visione interiore, ispirata direttamente dalle recenti fotografie spaziali, come ad esempio quelle del telescopio HUBBLE.
Certamente il suo operato si può classificare nella Space Art dal “realismo descrittivo”, ponendo l’accento principale sulla visualizzazione scientificamente accurata del cosmo. Questo è possibile solo attraverso uno studio molto stretto del colore della luce, con tutte le sue varianti, dovute alle varie particelle dei diversi elementi, così come gli artisti del passato approfondivano il clima o la geologia prima di dipingere un paesaggio.
Nelle sue opere si riscontra una sorta di assonanza con il surrealismo, che tenta di scavalcare le consuete angustie oniriche dell’umano mentale per attingere alle fonti delle realtà cosmiche. La sua pittura sa trasmettere il fascino del suo mondo interiore, che è libero da ogni psicologismo a buon mercato e che comunica la voglia di verità nel conoscere la comune radice dell’ “io” e delle cose.
Ecco allora che il moto e la stasi, la contemplazione e l’azione, si fondono nella narrazione di queste primavere e albe cosmiche, da cui nasce e in cui fa perennemente ritorno la vita. Un eterno viaggio interstellare tra le profonde oasi dell’armonia e della perfezione oltre le illusioni umane. […]